I PROSSIMI MOTORI SONO IN ARRIVO
I motori di ricerca non si improvvisano. Quello a cui ha lavorato Jimmy Wales, fondatore di Wikipedia, era un progetto in cantiere da tempo, eppure è fallito in soli 2 anni. Il nuovo motore di ricerca aveva un approccio umano, a differenza del page rank su cui è basato il leader Google.
Il progetto aveva chiaramente lo scopo di sfidare il leader di questo settore, Google. Wales affermava al Times: "Google è molto brava in vari settori della ricerca, ma in tante circostanze non produce altro che spam e risultati spazzatura inutilizzabili. Provate a cercare il temine 'Tampa hotels', per esempio, e non otterrete nessun risultato utile… Essenzialmente, se ci pensate, una delle mansioni base di un motore di ricerca è quella di prendere una decisione: 'questa pagina è buona, questa no'. I computer notoriamente non sono in grado di esprimere questo tipo di giudizi in maniera corretta, quindi la ricerca algoritmica deve intervenire in maniera approssimativa… Tuttavia abbiamo un metodo davvero ottimo per fare questo, cioè farlo da soli. Guardiamo la pagina, e ci vogliono pochi secondi per capire se si tratta di contenuti validi. La chiave è quindi costruire una 'community of trust' che possa svolgere questo ruolo".
Ma il fondatore dell'enciclopedia Open source, la più grande al mondo, ha miseramente fallito
Un paio di anni fa, anche Google con SearchMash.com testò una serie di nuove funzionalità e metodologie, tutte specificatamente studiate per incrementare il numero delle informazioni direttamente disponibili per gli utenti del motore, partendo sempre dall'input della semplice query di ricerca. Probabilmente dall'esperimenti derivarono dei miglioramenti all' algoritmo di Google, comunque anche Mash è sparito.
MICROSOFT BING dal 31 maggio 2009 è disponibile in Italia in versione Beta "Bing", l'anti-Google, il motore intelligente.
Il nuovo motore di ricerca della Microsoft che sostituirà "Live Search" che era succeduto a MSN senza grandi successi.
Con questo lancio la Microsoft spera di contrastare il dominio di Google. La principale innovazione di Bing, sarà la classificazione delle informazioni per sotto-rubriche piuttosto che sotto forma di una lista indefinita di link a siti web. Inoltre, il punto di forza di "Bing" sarà quello di lavorare su intere frasi. Il colosso americano del software ne parla come di un «motore delle decisioni», un nuovo motore di ricerca intelligente.
Questo spiega lo slogan che compare attualmente all'indirizzo Bing.com: «Bing & decide».
Per evitare che gli utenti siano costretti a più tentativi per realizzare una ricerca di successo, la Microsoft ha pensato a un "Decision Engine" (motore decisionale), che sia capace di definire l'ambito della ricerca, e abbreviare il tempo che intercorre tra la richiesta e l'utilizzo dell'informazione. Sfruttando le sue "intuizioni", Bing offrirà all'utente tutte le possibilità a disposizione per affinare la ricerca, con funzionalità che permettano di approfondire le risorse che ogni particolare sito può offrire.
I risultati potranno essere organizzati e divisi per categorie, e nelle varie sezioni identificate come strategiche (Salute, Viaggi, Shopping, Notizie, Sport) si avrà modo di comparare prezzi, accedere a mappe e prenotare alberghi, attraverso una sorta di interpretazione da parte del motore dei desideri di colui che effettui la ricerca, secondo i concetti della "ricerca semantica", di stretta attualità grazie alla recente presentazione di Wolfram|Alpha.Ora non resta che sperimentare questo nuovo motore e vedremo se riuscirà a scalzare lo strapotere di Google. Inoltre di recente sono stati presi accordi con YAHOO per realizzare con BING un motore che tenga conto anche dell'esperienza di YAHOO.
QWANT IL MOTORE DI RICERCA EUROPEO
E' ancora presto per poter giudicare il successo di questo nuovo motore di ricerca europeo.
Sicuramente è interessante il fatto che non spii le nostre abitudini e le nostre ricerche come fa Google. Lanciato in Italia nel 2017
Qwant è un motore di ricerca europeo fornito dalla omonima società francese; dichiara di non profilare gli utenti né di usare bolle di filtraggio per presentare i risultati della ricerca e dichiara di voler fornire risultati "diversi" da Google rispettando la privacy di chi fa le ricerche.
Anche se qualcuno sostiene che QWANT più che un motore di ricerca, sia un aggregatore di risultati di altri motori come Bing e Amazon, la compagnia ha respinto le critiche affermando che Qwant ha il proprio web crawler, anche se consulta i risultati di altri motori (cosa che probabilmente fanno tutti i motori di ricerca, Google compreso)
Interessante poi è Qwant Junior che permette di navigare filtrando i contenuti inadatti ai bambini.
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