LE AUTO E L'INQUINAMENTO
LE NUOVE AUTO ECOLOGICHE
A GPL e METANO - IBRIDE ed ELETTRICHE
Nel 2007 in Italia sono state ben 65.000 le immatricolazioni di auto a metano (più 134% sull'anno precedente).
In attesa di più o meno futuribili veicoli a idrogeno, elettrici o ad aria compressa, gli italiani, dopo aver constatato che quelli ibridi ed elettrici sono ancora cari, hanno deciso di trasformare l'auto a benzina in auto a METANO o a GPL usufruendo anche degli INCENTIVI STATALI ottenendo il duplice risultato di ridurre sia i costi del carburante che le emissioni di CO2.
Il GPL e il METANO sono carburanti ECOCOMPATIBILI, hanno cioè ridotte emissioni di sostanze inquinanti come:
· Monossido di carbonio;
· Idrocarburi incombusti;
· Composti organici volatili;
Sia di sostanze pericolose in quanto ritenute cancerogene come:
· Benzene;
· Ipa (Idrocarburi Poliociclici Aromatici);
Inoltre nel GPL e NEL METANO
E' completamente assente il PIOMBO;
E' quasi completamente assente lo ZOLFO.
E' praticamente assente il PARTICOLATO: cioè le polveri sottili PM10 e PM2, 3 che portano spesso alle limitazioni di traffico urbano.
ALTRI VANTAGGI
Un'auto alimentata a gas garantisce costi di gestione estremamente ridotti, per via dell'efficienza del motore (che può durare oltre 400 mila chilometri) e del prezzo vantaggioso del carburante che permette di ammortizzare in poco tempo la spesa per l'impianto.
Non ci sono problemi sul fronte della sicurezza, e oggi ai possessori di auto a gas è anche consentita la sosta nei parcheggi sotterranei.
L'unico svantaggio è la scarsa autonomia dei piccoli serbatoi toroidali.
Dal 2008 un barile di petrolio costa 100 dollari. Ecco il primo motivo valido per consumare meno energia e cercare alternative a questo carburante, che tra l'altro è in via di esaurimento.
Secondo motivo: l'inquinamento ha raggiunto limiti insostenibili e nelle nostre città ormai non si circola più. Gli imputati con più capi d'accusa sono due: CO2 e PM10 ovvero anidride carbonica e particelle sottili. II primo sembrerebbe principale responsabile dell'effetto serra e dei cambiamenti climatici in corso. II secondo invece ci uccide. Lo dice uno studio condotto dall'Organizzazione Mondiale della
Sanità nel 2006, secondo il quale sarebbero 8.200 i decessi in Italia imputabili al solo particolato atmosferico. Ormai è chiaro, la "crescita" e il "progresso" della nostra civiltà, dovranno passare attraverso la decrescita dei consumi di energia.
Per questo l'Unione Europea, ha fissato come obiettivo la riduzione dei consumi energetici del 20% entro il 2020.
Le vere auto a emissione zero sarebbero solo quelle all' IDROGENO, perché anche le auto a propulsione elettrica, che in effetti non inquinano in città, contribuiscono però all'inquinamento causato dalle centrali elettriche. Ma le auto all'idrogeno non sono ancora in vendita, per problemi legati alla difficoltà di immagazzinare l'idrogeno liquido in serbatoi adeguati e creare poi una rete di distribuzione adeguata.
Per ora ai primi posti tra le meno inquinanti secondo ilrecente Rapporto di Legambiente sono risultate due IBRIDE con motore benzina-elettrico: la Toyota Prius e la Honda Civic.
Auto con consumi e emissioni davvero bassi ma dai prezzi ancora troppo alti per il consumatore medio.
Toyota Prius  
  Honda Civic
Per questo di auto elettriche lo scorso anno se ne sono vendute poche decine, mentre il vero boom lo ha fatto registrare il METANO con 65.000 immatricolazioni (+134% rispetto all'anno precedente) e con una previsione per il 2008 che, secondo l'Osservatorio Metanauto, porterà ulteriori 80.000 veicoli alimentati a gas naturale sulle strade d'Italia.
A spingere la domanda è il notevole risparmio economico che il metano consente e l'accresciuta sensibilità ai temi ambientali. Infatti le uniche alternative ecologiche realmente disponibili oggi, sembrano essere il Metano e il GPL (Gas di Petrolio Liquefatto che anche se poco inquinante, deriva appunto dal petrolio).
Il metano è un gas che proviene da giacimenti propri e quindi ha fonti di approvvigionamento (Russia e Algeria) diverse da quelle del petrolio, con evidenti implicazioni geopolitiche.
II metano o CH4 ha un impatto ambientale minimo in quanto non causa neppure inquinamento da trasporto perché non viene trasportato con autocisterne come il GPL, ma viaggia attraverso una rete di tubi (metanodotti) che fanno dell'Italia il leader mondiale, quasi inconsapevole, del metano per autotrazione. Dalla combustione del metano con l'ossigeno si genera solo vapore acqueo e anidride carbonica.
Legambiente lo considera la migliore soluzione disponibile oggi e un "ponte" verso l'idrogeno. Una transizione che oggi sembra avere anche un nome: idrometano, una miscela di metano e idrogeno in proporzione 70 e 30%, che in base alle sperimentazioni condotte di recente dall'Università di Pisa, consentirebbe l'abbattimento delle emissioni di C02 del 20% rispetto al metano puro.
QUANTO COSTA CONVERTIRE LA VOSTRA AUTO
A METANO o GPL
SECONDO il TIPO DI ALIMENTAZIONE
|
GPL
|
Auto a carburatori o ad iniezione
|
€ 800
|
GPL
|
Impianto a controllo della carburazione
|
€ 1.200
|
GPL
|
Impianto ad iniezione gassosa
|
€ 1.650
|
GPL
|
Impianto ad iniezione sequenziale
|
€ 1.800
|
METANO
|
Auto a carburatori o ad iniezione
|
€ 1.400
|
METANO
|
Auto a controllo della carburazione
|
€ 1.750
|
METANO
|
Impianto ad iniezione gassosa
|
€ 2.300
|
METANO
|
Impianto ad iniezione sequenziale
|
€ 2.400
|
Altre spese aggiuntive:
Serbatoi toroidali, speciali, alta capacità €
100
Indicatore di livello €   50
Variante di fase (metano) € 100
Collaudo e gestione amministrativa € 130
Listino prezzi massimi al pubblico per il 2008 per vetture a 4 cilindri, concordato con le associazioni degli esercenti di impianti di conversione a GPL e Metano degli autoveicoli, degli installatori e degli artigiani riparatori di auto. (Prezzi IVA compresa)
|
|